Chiesa generata dalla Parola

discepoli in ascolto lungo le nostre strade

PRESENTAZIONE
 
Amatissime/i,
la Parola di Dio contenuta nelle Scritture e nelle vicende umane è la vita – assieme all’Eucarestia e ai Poveri – delle nostre Comunità. Un dono prezioso che deve essere condiviso. La Chiesa esiste per condividere la gioia del Vangelo, “la bella Notizia” che ha ricevuto e che l’ha generata.
Dopo il Convegno ecclesiale diocesano: “L’Evangelii Gaudium a Palermo”, si apre dinnanzi a noi un anno pastorale dedicato particolarmente all’ascolto, con un percorso che ci fa tendere l’orecchio alle Scritture, ai segni dei tempi, ai fratelli nel discepolato, ad ogni uomo ed ogni donna che incontriamo.
Vogliamo ascoltare e ascoltarci. Desideriamo sentire i riverberi fecondi di questa “bella Notizia” che è il Verbo eterno del Padre venuto nel mondo e presente in mezzo a noi fino alla consumazione dei tempi.
«La Scrittura non è un libro, ma è un Vivente, è una Persona», è Cristo Signore, il Crocifisso risorto il testimone fedele della misericordia di Dio Padre.
Aneliamo ascoltare Colui che è Parola vivente, datore dello Spirito che rende la comunità dei discepoli chiesa, fraternità, segno di unità e di speranza per le donne e gli uomini nostri compagni di cammino verso il compimento del regno. Si tratta veramente di sprigionare con le parole e i gesti la bellezza dell’annuncio cristiano. Abbiamo un bel messaggio che attende di essere condiviso con lo stile di vita armonioso e riconciliato di quanti hanno accolto il Regno di Dio e lo vogliono servire. «Il regno di Dio infatti non è questione di cibo o di bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo» (Rm 14, 17).
Questa scelta ci aiuterà a fare strada insieme, a trovare convergenza sulle cose essenziali della vita e della testimonianza delle nostre comunità, a riscoprire la nostra identità di discepoli rigenerati dalla Parola ed inviati a condividere con gratuità e gioia la bella notizia che «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio» (Gv 3, 16); che egli è venuto nel mondo per dare a tutti vita in abbondanza (cfr. Gv 10,10).
In questo nostro percorso vogliamo sentire ancora accanto a noi come compagno di viaggio don Pino Puglisi (martire: testimone fino all’effusione del sangue) e guardare a lui nel cammino ordinario della nostra comunità diocesana, delle nostre parrocchie, delle comunità religiose e monastiche, delle nostre associazioni e movimenti, dei nostri gruppi.
Affido alla mia amata chiesa palermitana questo Sussidio pastorale che contribuirà a dare voce al desiderio che tutti nutriamo di un cammino comune; a sostenere le azioni pastorali delle nostre comunità e a favorire e alimentare tutte le possibili e preziose collaborazioni tra di esse. Ci sia di aiuto «per avanzare nel cammino di una conversione pastorale e missionaria» (Evangelii gaudium, 25), come auspica fortemente papa Francesco.
La memoria grata della misericordia di Dio illumini ogni nostro pensiero e guidi ogni nostra scelta, informi la vita e le relazioni delle nostre comunità. Faccio mie come augurio le parole che il Santo Padre ci ha rivolto il 16 settembre durante il Corso di formazione per i nuovi vescovi: «Bisogna, infatti, che la misericordia formi e informi le strutture pastorali delle nostre Chiese. Non si tratta di abbassare le esigenze o svendere a buon mercato le nostre perle. Anzi, la sola condizione che la perla preziosa pone a coloro che la trovano è quella di non poter reclamare meno del tutto; la sua unica pretesa è suscitare nel cuore di chi la trova il bisogno di rischiare tutto pur di averla» (Ai partecipanti al, 16 settembre 2016).
 
+ Corrado, Arcivescovo
 
NOTA INTRODUTTIVA AL SUSSIDIO
 
Il sussidio pastorale predisposto per l’anno 2016-’17 si presenta nel formato di una carpetta con due tasche. In quella di sinistra trovate la presentazione dell’Arcivescovo, le note introduttive, la presentazione del Vangelo di Matteo e le schede per i centri di ascolto da tenere tre in Avvento, tre in Quaresima e due nel tempo di Pasqua. Nella tasca di destra trovate due schede di introduzione ai tempi forti di Avvento e Quaresima e i suggerimenti per la preparazione della Comunità alla liturgia domenicale di questi rispettivi tempi liturgici.
Le schede per i centri d’ascolto sono state predisposte quali strumenti operativi da consegnare a coloro che animeranno gli incontri. Sono semplici nella loro struttura e pensate per facilitare l’incontro fraterno.
Partendo dalla vita, con le sue luci e le sue ombre, l’obbiettivo è di agevolare l’ascolto personale e comunitario della Parola di Dio e dell’uomo del nostro tempo, per ritornare alla vita, con la grazia di una luce nuova gettata sulle vicende della propria quotidianità e rafforzati dall’azione dello Spirito di Dio che rianima e sostiene ciascuno, nella fedeltà a Cristo e al suo Vangelo e nella trasformazione del mondo, secondo il disegno di amore e misericordia di Dio. Tra le altre cose, abbiamo indicato il minutaggio relativo al momento delle indicazioni di lavoro e al confronto, perché non ci si dilunghi oltremodo, finendo per gravare sull’economia complessiva di questa esperienza di ascolto e di confronto ecclesiale, che vorremmo allo stesso tempo dinamica e coinvolgente. Pertanto, si suggerisce di non oltrepassare l’ora e mezza di tempo per incontro. Gli animatori dei centri dovranno avere cura di gestire con attenzione ogni passaggio, favorendo il coinvolgimento di tutti e lo svolgimento armonico dell’incontro, per giungere all’assunzione di un impegno personale di concreto rinnovamento di vita e all’individuazione di un suggerimento
per il cammino di conversione della Comunità credente.
I suggerimenti per la preparazione della liturgia domenicale di Avvento e Quaresima, sono strutturati in modo da facilitare il coinvolgimento di tutti e, in particolare, degli operatori pastorali, corresponsabili nei diversi ambiti dell’unica missione evangelizzatrice cui è dedita la Comunità ecclesiale. Le sezioni di ciascuna scheda puntano a favorire i diversi ambiti dell’azione pastorale: l’ascolto della Parola di Dio, la celebrazione, la catechesi, l’esercizio della carità fraterna. Ciascuna Comunità potrà individuare tempi e modi per utilizzare tali strumenti di crescita, nel percorso condiviso dall’unica Chiesa di Palermo stretta, con il suo Presbiterio, attorno al suo Vescovo, sotto l’azione dello Spirito del Crocifisso-Risorto che la guida verso la Gerusalemme celeste.
I Vicari episcopali territoriali provvederanno a comunicare ai parroci le date e i luoghi degli incontri di formazione cui dovranno partecipare gli animatori dei centri di ascolto parrocchiali, al fine di aiutarli a prepararsi adeguatamente a svolgere il servizio loro affidato, a beneficio di ciascuna Comunità.
Oltre ai materiali contenuti nel sussidio pastorale, potrete consultare il sito dell’Arcidiocesi, dove troverete altri strumenti utili alla realizzazione del comune cammino pastorale delle nostre Comunità.