AVVISO: Nuove norme dell’Arcivescovo per le attività parrocchiali “in presenza”

COVID-19, L’ARCIVESCOVO DISPONE, DA LUNEDI’ 16 NOVEMBRE, LA CHIUSURA DELLE ATTIVITA’ PARROCCHIALI “IN PRESENZA”.
INVARIATE LE NORME RELATIVE ALLE CELEBRAZIONI DELL’EUCARESTIA E DEGLI ALTRI SACRAMENTI.

Carissimi Confratelli,

nei trascorsi mesi estivi, incoraggiati dai dati ufficiali relativi alla minore propagazione del Coronavirus, abbiamo tutti pensato di poter guardare con cauto ottimismo all’immediato futuro e, in tal senso, era stata avviata la graduale ripresa, oltre che delle celebrazioni, anche delle altre attività pastorali comunitarie.

Ora, purtroppo, la recrudescenza della diffusione del virus – di cui possiamo dirci testimoni per essere stati direttamente colpiti anche come presbiterio – ci impone nuovamente una seria riflessione sui comuni comportamenti e abitudini, con inevitabile ricaduta sulle modalità di svolgimento della nostra azione pastorale.

So bene quanto sacrificio interiore possa costare ogni possibile limitazione a cui dobbiamo sottoporci, ma, come ho già avuto modo di ribadire in altra occasione, ogni rinuncia, soprattutto in questo tempo di pandemia, deve essere letta come atto d’amore nei confronti degli altri, riscoprendoci così membri di una comunità di appartenenza e di solidarietà, come ci ricorda Papa Francesco nella recente Enciclica Fratelli tutti.

Dunque, considerata ogni cosa, dopo avere fatto discernimento nella preghiera ed essermi confrontato col Consiglio episcopale, sono giunto – con rammarico ma per il bene comune – alla sofferta determinazione, di sospendere in tutto il territorio della nostra Arcidiocesi, da lunedì 16 novembre e fino a nuova disposizione, le attività di catechesi (sia dei fanciulli che degli adulti) come anche ogni altra forma di attività “in presenza” (riunioni, assemblee, etc.) da chiunque e a qualunque titolo organizzate, siano essi Parrocchie, Gruppi, Movimenti, Associazioni o altro.

Ove sia possibile si utilizzino le forme alternative di comunicazione (piattaforme digitali, social, streaming) già con successo sperimentate nei mesi passati.

Rimangono, invece, invariate le norme che riguardano la celebrazione dell’Eucaristia e degli altri Sacramenti con la partecipazione del Popolo di Dio, ma raccomando a tutti la puntuale osservanza dei protocolli di sicurezza sanitaria, come a suo tempo dettagliatamente indicati.

Si ribadisce, infine, che la visita agli ammalati e agli anziani da parte dei ministri straordinari della Comunione venga effettuata con le dovute precauzioni. Si eviti che lo stesso ministro straordinario raggiunga nel medesimo giorno più infermi, trattandosi delle persone più esposte ad un eventuale contagio.

Certo che tale disposizione – forse non da tutti condivisibile – sarà comunque accolta e attuata in spirito di comunione, invoco sull’intera nostra amata Chiesa palermitana, per intercessione di Santa Rosalia “vigile custode e liberatrice di città in balia della peste”, la mia paterna benedizione

Palermo, 13 novembre 2020

+ Mons. Corrado Lorefice