In rete il Tribunale ecclesiastico interdiocesano siculo

E’ online il sito del Tribunale ecclesiastico interdiocesano siculo che si occupa della dichiarazione di nullità dei matrimoni celebrati in chiesa, concordatari e validi anche agli effetti civili, oppure solo canonici e validi soltanto sul piano religioso.
Si tratta di uno spazio in cui è possibile non solo avere informazioni circa la sede dello stesso Tribunale, i recapiti o conoscerne struttura e organigramma, ma che è stato pensato per permettere un primo approccio alla questione della nullità. Con lo stile delle FAQ, infatti, ovvero le domande ricorrenti degli utenti, già in homepage è possibile sapere quali possono essere i motivi che rendono nullo un matrimonio, o quanto dura e quanto costa una causa di nullità, o ancora come individuare un avvocato o accedere ai servizi del patrono stabile. All’indirizzo www.tribunaleinterdiocesanosiculo.it è inoltre possibile scaricare modulistica e consultare documenti, comprendere le differenze tra processo ordinario e processo breve, conoscere le conseguenze religiose e civili del riconoscimento della nullità, essere informati sugli esiti delle sentenze. Una sezione, il “Vocabolarietto”, aiuta i naviganti in rete che si accostano al Tribunale ecclesiastico interdiocesano siculo a comprendere i termini tecnici e giuridici che riguardano la nullità.
“Con questo sito web abbiamo voluto rendere più agevole, a tutti gli interessati, l’approccio conoscitivo al complesso procedimento canonico della dichiarazione di nullità del matrimonio. Vuole essere un modo concreto per sfatare tanti luoghi comuni – spiega mons. Antonino Legname, vicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico interdiocesano siculo – anche in merito ai costi per poter accedere a questo servizio ecclesiale. Non bisogna, infatti, dimenticare la dimensione pastorale del Diritto canonico e, soprattutto, non si deve mai perdere di vista che dietro le carte ci sono le persone che soffrono per il fallimento del loro matrimonio e chiedono al nostro Tribunale di fare chiarezza sulla validità o meno del loro vincolo sacramentale”.
La Conferenza episcopale siciliana – preso atto della decisione dei vescovi delle Diocesi di Agrigento, Nicosia, Noto e Siracusa di istituire propri Tribunali Diocesani, con competenza per i processi di dichiarazione di nullità matrimoniale – ha decretato, con delibera del 18 gennaio 2017, l’istituzione del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Siculo, il quale – considerato il successivo Decreto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica del 20 luglio 2017 – è stato dichiarato competente per la trattazione e definizione delle cause di nullità matrimoniale limitatamente alle Arcidiocesi di Palermo, Catania, Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela e Monreale e alle Diocesi di Caltanissetta, Caltagirone, Cefalù, Trapani, Acireale, Mazara del Vallo, Patti, Piana degli Albanesi, Piazza Armerina e Ragusa.